giovedì 10 marzo 2016

Bella recensione di 'Una giornata particolare' dal quotidiano online 'Vicenza report'

L’omaggio ad Ettore Scola del Teatro Comunale di Vicenza
Margherita Grotto  10 marzo 2016 Cultura e spettacolo

E’ scandito da proiezioni sull’incontro tra Hitler e Mussolini e dalla telecronaca della parata mandata in onda dalla radio lo spettacolo “Una giornata particolare”, in scena al Teatro Comunale di Vicenza in questi giorni (9 e 10 marzo). Trasposizione teatrale del celebre film di Ettore Scola, la regista NoraVenturini porta in teatro una commedia, dal sapore finale amaro, davvero perfetta. Complici sono i bravissimi attori, tra i quali spicca su tutti Valeria Solarino, nei panni di Antonietta, casalinga ingenua e ignorante, interpretata da Sofia Loren sul grande schermo.

Interessante la scelta di realizzare una scenografia su due livelli, a significare i due livelli, di cultura e di “essere”, dei  protagonisti, ovvero Antonietta, madre, moglie, al servizio della famiglia, nella parte bassa, Gabriele (interpretato da Giulio Scarpati nel ruolo che fu di Marcello Mastroianni), ex cronista dell’Eiar, cacciato dalla radio perché “inutile, imbelle e con tendenze depravate” sul piano alto. Due personaggi, due luoghi, due vite, due anime che si incontreranno, si ameranno di un amore che pare non appartenere a entrambi (lei è sposata, lui è omosessuale), ma che si presenta più forte e vero che mai. Dopo le rivelazione dei segreti, i due livelli diventano uno solo, i due personaggi si mettono sullo stesso piano.

Le incursioni dialettali sicialiane e romane dei personaggi aiutano a dare dinamicità a uno spettacolo che ha molti spunti di riflessione. Si mettono in scena le assurdità della cultura fascista, estremamente maschilista, ed il tema della solitudine e dell’omosessualità, e lo si fa con delicatezza e scelte registiche davvero interessanti come le luci, sapientemente usate, e le pareti vedo-non-vedo dei luoghi domestici “di prigione” dei due protagonisti. Non è un caso, quindi, che il momento clou dello spettacolo, quando la vera natura dei due viene allo scoperto, si realizzi sulla terrazza, luogo all’aperto, di libertà. Ettore Scola allora, Nora Venturini oggi, hanno datto voce, spazio e rispetto a chi voce, spazio e rispetto negli anni Quaranta non ha avuto. E intanto fuori di casa la parata di saluto al duce e al führer continua.

Margherita Grotto

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